Il Microcredito per l’Housing è in sostanza uno schema d’intervento finalizzato, in particolare, a fornire finanziamenti – fino a 25mila euro, ed eventualmente a determinate condizioni, ulteriori 10mila – e assistenza tecnica a piccoli proprietari e/o affittuari che intendono avviare un’attività microricettiva extra-alberghiera sostenibile nell’abitazione di proprietà o in quella condotta in locazione.
L’avvio di una struttura micro-ricettiva comporta una serie di adeguamenti mirati alla messa a norma dell’immobile. Infatti, anche se per alcuni aspetti le normative applica-te alle strutture micro-ricettive sono più elastiche rispetto alle altre strutture ricettive (ad esempio per i regolamenti antincendio), è indubbio che per le strutture destinate alla micro-ricettività esiste l’obbligo di adeguarsi ad una serie di parametri per essere ritenute idonee, ossia conformi alle disposizioni di legge.
In sostanza, questo intervento, definito "housing microfinance per la microricettività", ha lo scopo di fornire un "trampolino di lancio" per nuovi gestori di strutture micro-ricettive, attraverso il finanziamento delle spese connesse con l’investimento iniziale.
Sostenere l’avvio o lo sviluppo di iniziative di microimpresa, tra le quali rientra a pieno titolo anche l’attività micro-ricettiva.
Il ruolo di un "architetto specializzato" nel micro-credito per l'housing è quello di supportare il cliente in due macro-aree di discipline urbanistiche ed economiche al fine di presentare in banca la giusta documentazione relativa all'idea imprenditoriale di micro-ricettività che si vuole realizzare.
1) AREA EDILIZIA
2) AREA ECONOMICA
Se ritenuta idonea dall'analisi bancaria, quest'ultima assegnerà alla richiesta di finanziamento un tutor rappresentante dell'Ente Nazionale del Micro-credito.
Il tutor sarà quella persona che completerà la fase istruttoria della domanda di finanziamento al fine di essere accettata ed erogato dalla banca.
Soggetti in possesso di partita IVA da non più di cinque anni, organizzati in forma individuale, di associazione, di società di persone, di società a responsabilità limitata semplificata o di società cooperativa.
Tra i destinatari del microcredito rientrano, pertanto, anche coloro che – in forma singola o associata – intendono realizzare un’attività generatrice di reddito trasformando un’abitazione o un locale di proprietà in una struttura micro-ricettiva.
Il microcredito imprenditoriale in senso lato può essere finalizzato alle seguenti tipologie di spesa:
a) acquisto di beni, ivi incluse le materie prime necessarie alla produzione di beni o servizi e le merci destinate alla rivendita;
b) acquisto di servizi strumentali all’attività svolta, compreso il pagamento dei canoni delle operazioni di leasing e il pagamento delle spese connesse alla sottoscrizione di polizze assicurative;
c) retribuzione di nuovi dipendenti o soci lavoratori;
d) pagamento di corsi di formazione volti ad elevare la qualità professionale e le capacità tecniche e gestionali del lavoratore autonomo, dell’imprenditore e dei relativi dipendenti; i finanziamenti concessi alle società di persone e alle società cooperative possono essere destinati anche a consentire la partecipazione a corsi di formazione da parte dei soci.
I finanziamenti relativi alle spese di cui alle lettere a) e b) possono essere concessi anche nella forma del microleasing finanziario.
Con specifico riferimento all’housing microfinance, i soggetti che intendono avviare un’attività micro-ricettiva potranno ottenere un microcredito per finanziare spese del seguente tipo:
■ piccoli interventi di ristrutturazione edilizia;
■ adeguamento e messa a norma degli impianti energetici, idrici ed elettrici;
■ acquisto degli arredi, del mobilio e degli elettrodomestici necessari per l’ospitalità;
■ pagamento di servizi strumentali all’attività (come i servizi di pulizia);
■ pagamento di polizze assicurative per la sicurezza dei locali adibiti ad attività, anche a
tutela degli ospiti;
■ retribuzione di eventuali collaboratori/dipendenti del titolare o di soci lavoratori;
■ pagamento di eventuali corsi di formazione volti ad elevare la qualità professionale e le capacità tecniche e gestionali del titolare o degli eventuali dipendenti o soci.
I finanziamenti di microcredito imprenditoriale, e quindi anche quelli riconducibili ad interventi di housing microfinance per la micro-ricettività, non possono eccedere il limite di euro 25.000 per ciascun beneficiario.
Tale limite può essere elevato fino a euro 35.000 qualora il contratto di finanziamento preveda l’erogazione frazionata, subordinando i versamenti successivi al verificarsi delle seguenti condizioni:
a) il pagamento puntuale di almeno le ultime sei rate pregresse;
b) lo sviluppo del progetto finanziato, attestato dal raggiungimento di risultati in
termini stabiliti dal contratto e verificati dall’operatore di microcredito.
Allo stesso soggetto beneficiario può essere concesso un nuovo finanziamento per un ammontare che, sommato al debito residuo, non superi il limite di 25.000 euro o, nei casi di cui alle precedenti lettere a) e b), di 35.000 euro.
Durata minima 24 mesi e massima 60 mesi, aumentati di 6 in caso di preammortamento.
Tasso clienti ordinari e tasso soci della banca in base alle condizioni della banca convenzionata. Spese d’istruttoria sull’importo erogato in base alle condizioni della banca convenzionata.
Garanzia pubblica del Fondo di garanzia per le PMI, a valere sulla "Sezione speciale microcredito" del Fondo (80% dell'importo erogato dalla banca). La banca può richiedere ulteriori garanzie personali (non reali) solo sulla parte non coperta dalla garanzia pubblica.
Componente fondamentale delle operazioni di microcredito – e quindi anche di housing microfinance – è l’erogazione dei servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio che la banca è tenuta a fornire al beneficiario, direttamente o tramite altri soggetti specializzati, per tutta la durata del prestito.
Tali servizi devono essere erogati in conformità alle Linee guida pubblicate dall’Ente Nazionale per il Microcredito il 17 maggio 2016, da parte di operatori, i tutor.
Nello specifico, il prestatore di servizi ausiliari del microcredito dovrà prestare
obbligatoriamente i seguenti servizi:
■ Nel periodo antecedente l’erogazione del prestito:
a) supporto alla definizione dell’idea d’impresa, al fine di verificarne la sostenibilità economico finanziaria;
b) supporto alla definizione della strategia di sviluppo del progetto imprenditoriale e all’analisi di soluzioni per il miglioramento dello svolgimento dell’attività.
■ Durante il periodo di ammortamento del prestito:
c) supporto all’individuazione e diagnosi di eventuali criticità del progetto finanziato;
d) orientamento verso le possibili soluzioni al fine di prevenire eventuali criticità dell’impresa.
Possono essere eseguiti facoltativamente ulteriori servizi di assistenza, quali:
e) supporto per la soluzione di problemi legali, fiscali e amministrativi e informazioni circa i relativi servizi disponibili sul mercato;
f) supporto alla definizione dei prezzi e delle strategie di vendita, con l’effettuazione di studi di mercato;
g) formazione sulle tecniche di amministrazione dell’impresa, sotto il profilo della gestione contabile, della gestione finanziaria, della gestione del personale;
h) formazione sull’uso delle tecnologie più avanzate per innalzare la produttività dell’attività.
Grazie ai servizi ausiliari, l’housing microfinance per la micro-ricettività si configura come uno strumento finanziario più vicino alle persone che intendono avviare un’attività ricettiva di tipo micro-imprenditoriale: questi servizi, adattati a ogni singolo caso, riescono a far sentire le persone beneficiarie del credito coinvolte e responsabilizzate, permettendo la formazione di una vera e propria cultura finanziaria che è il segreto del successo del microcredito.
E’ infatti sperimentato che i programmi di microcredito assistiti da servizi di accompagnamento, come quelli appena descritti, presentano le migliori performances anche nella restituzione dei prestiti.
I servizi non finanziari, infatti, contribuiscono a superare le "asimmetrie informative" e quindi a ridurre il rischio del finanziamento e i tassi di default.
Desidero avere un colloquio gratuito con il sottoscritto per discutere della mia idea imprenditoriale.